Gruppo di Animazione e Coordinamento

Il presupposto di un Gruppo di Animazione e di Coordinamento sta nel fatto che la Parrocchia è anche popolo in cammino, organizzato su un territorio.

Vi sono molte idee confuse sulla natura della Chiesa e della sua configurazione in una Parrocchia. La Chiesa non vice di aria. E’ anche “organizzazione”, con una sua giurisdizione, un territorio e con persone e famiglie che lì vivono.

Siamo abituati a pensare la Parrocchia come “faccenda del prete”. Tutto quello che riguarda l’organizzazione di iniziative, incontri, itinerari di fede, eventi sarebbe solo un affar suo. Ma anche questa idea non è, poi, molto coerente perché, quando, soprattutto nelle regioni più legate alle tradizioni popolari, si organizza una festa per il santo patrono, capita che a stento il parroco possa dire la sua.

Ad ogni modo, la parrocchia è POPOLO (una parte del più ampio Popolo di Dio). E’ naturale che esso ha bisogno di essere organizzato, per essere radunato nei tempi e nei modi previsti. Non è solo questione di dire una Messa e la gente viene (quella che viene). Per organizzare un popolo sul territorio occorre raggiungerlo, creare i mezzi e i canali per raggiungerlo, famiglia per famiglia, creare relazioni fra il centro parrocchiale e il territorio e promuovere la creazione di relazioni umane e sociale cristianamente ispirate tra le persone e le famiglie.

La parrocchia è POPOLO IN CAMMINO. Il Cammino non è materiale. Non si tratta di colonne di persone che cammino verso una meta. E’ spirituale. E’ il viaggio stesso della vita che, con il battesimo, si trasforma il pellegrinaggio spirituale verso Dio. Ognuno vive questo pellegrinaggio nell’intimo della sua coscienza, secondo la propria indole, ma sempre fedele al Credo della Chiesa e non in modo soggettivo e arbitrario. La parrocchia non è la somma di tanti cammini individuali. E’ il cammino spirituale di un popolo, in quanto comunità, all’interno del quale ognuno personalizza le sue modalità specifiche di avanzare nel pellegrinaggio della fede.

Ma questo cammino non avviene in modo caotico, ognuno seguendo la propria strada. Le tappe terrene di questo pellegrinaggio vanno pensate, la strada va pavimentata, gli obiettivi e gli orizzonti vanno individuati perché ci sia luce per comprendere qual è la volontà di Dio per questa determinata comunità, qui e ora. Con la sua testimonianza la Comunità parrocchiale e, in essa, le singole persone, è chiamata a maturare i doni elargiti dallo Spirito Santo, farli fruttificare, affinché ciò che essa pensa, dice e fa sia una risposta alle grandi sfide alla fede e all’uomo di questo tempo.

Così, mentre il Parroco e il Consiglio Pastorale studiano, valutano, riflettono, consultano le componenti della comunità parrocchiale o la comunità intera, per capire in che direzione puntare le vele della nave, e mentre l’intera comunità professa, celebra la propria fede e la vive nella carità verso il mondo, nasce l’esigenza di suscitare, risvegliare, scuotere, catturare l’attenzione, agire sul popolo in modo che questo non rimanga atrofizzato e anestetizzato dalla confusione del mondo, ma sia sempre desto e pronto a camminare, a compiere il prossimo passo.

Il Gruppo di Animazione ha proprio questa funzione. Animare, cioè essere una funzione della parrocchia che anima, dà anima alle cose e alle persone, suscita il desiderio di camminare e ne predispone i passi, in coerenza con quanto deciso nelle sedi proprie.

Animare e coordinare iniziative e attività che la parrocchia promuove perché tutti siano raggiunti dalla notizia e coloro che lo desiderano rispondano con la loro presenza e mettendo a disposizione la loro preghiera e i propri doni.

Il Gruppo di Animazione e di Coordinamento dovrebbe essere l’esatto opposto dei gruppi chiusi e sbarrati, quelli che non vogliono nessuno e che non fanno passare nessuno. Esso nasce proprio per predisporre la creazione di nuovi spazi di protagonismo, individuare nuove potenzialità, accogliere e integrare persone che si accostano alla parrocchia per la prima volta. Molte parrocchie rischiano, se non lo sono già, ambienti ingessati e asfittici, dove la sensazione che viene, una volta varcata la porta è di uscire per respirare aria fresca. Se la parrocchia suscita queste reazioni, allora deve fare un lungo cammino di purificazione e di conversione.

Rispetto al Consiglio Pastorale, possiamo dire che il Gruppo di Animazione Pastorale ha una funzione esecutiva, di promozione e di coordinamento.

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